Momenti del Podcast
00:04 Introduzione
L’Orto dei "Frutti Dimenticati”,
L’Orto dei "Frutti Dimenticati”, a Pennabilli, fa parte dei Luoghi dell’Anima, vero percorso nell’arte di Tonino Guerra che si snoda tra le vie del borgo e di cui la Casa dei Mandorli è fulcro e cuore pulsante.
Il poeta così parlava dell’Orto:
«Ho pensato che fosse necessario un museo dei sapori, per non dimenticare il gusto di quelle piante che stavano addosso alle vecchie case contadine e che oggi sono scomparse, come il biricoccolo o l'azzeruolo.
L'Orto dei "Frutti Dimenticati" è un piccolo museo dei sapori per farci toccare il passato. Nel mese di luglio di quest'anno, ho trovato in varie occasioni, alcuni di questi ‘Frutti Dimenticati’, appesi ai rami di piante antiche, solitarie e un po' malandate, con pochissimi frutti risparmiati dagli uccelli. Poche albicocche pendevano dai rami, coperte di ruggine, ne bastava una, in bocca ti donava, dominandola interamente, una pienezza di sapori magnifici corredati nel contempo da profumi altrettanto magnifici!
Ho sempre avuto un grande amore per i frutti della terra, tanto che ho voluto l'Orto dei "Frutti Dimenticati", un museo dei sapori, lo ribadisco, utile a farci toccare il passato.
L'Orto è sorto in un terreno che era quasi abbandonato, dopo essere stato nei secoli precedenti l'orto del convento.
Consiste in una raccolta di alberi da frutto appartenenti alla flora spontanea delle campagne appenniniche, presenti nei vecchi orti delle case contadine, ma che oggi, non essendo più coltivati, vanno scomparendo. Tra i più insoliti l'azzeruolo, la pera cotogna, la corniola, il giuggiolo, l'uva spina, la ciliegia cuccarina, il biricoccolo..».